Ricetta base di tintura della lana

Parto con la ricetta base per la tintura  della lana, utilizzabile per la maggior parte delle piante tintorie.

Per  tingere la lana con le erbe bisogna:

  1. Mordenzare la lana per far si che il colore si fissi. La mordenzatura consiste nel versare in una pentola d’acciaio o smaltata (non di alluminio) una quantità d’acqua pari a circa 20 volte il peso della lana asciutta (1kg di lana, 20 litri d’acqua), sciogliervi dentro  il 15% di allume di rocca ed il 5% di cremortartaro oppure solo  il 20% di allume (la lana rimane un pò meno soffice; questi prodotti si comprano anche in farmacia), immergere la lana già bagnata nell’acqua a temperatura ambiente, quindi portarla lentamente  a bollore  e sobbollirla per 1 ora circa rimestando ogni tanto, lasciarla raffreddare nel bagno, infine estrarla premendola senza torcerla per togliere l’acqua di mordenzatura. La lana è pronta per essere tinta subito o fatta asciugare per tinture future, l’acqua di mordenzatura va buttata.

  2. Preparare nel frattempo il bagno colore con le erbe. Lasciare il 200% o + di pianta fresca o il 100% o + di pianta secca a bagno in acqua una notte, poi farla bollire almeno un’ora, lasciar raffreddare, infine filtrare: si ottiene cosi il bagno colore. Le cortecce vanno lasciate a bagno più a lungo aggiungendo un cucchiaio di ammoniaca per estrarre meglio il colore, poi fatte bollire maggiormente (2 ore).

  3. Unire la lana mordenzata, dopo averla sciacquata leggermente,  al bagno colore, aggiungendo acqua se è troppo ristretto in modo da avere sempre una proporzione lana/acqua di circa 1:20, quindi portare lentamente a bollore per un’ora circa rimestando ogni tanto, far raffreddare, infine risciacquare la lana in più acque fin quando non butta più colore. Nell’ultimo risciacquo aggiungere un bicchiere di aceto. Lasciar asciugare all’ombra.

Mai far fare bruschi sbalzi di temperatura alla lana, mai strizzarla o sfregarla troppo.

Legare le matasse in tre punti, in modo non stretto, per non farla intricare durante il processo di mordenzatura/tintura.

Se si può, utilizzare acqua piovana.

Alcune piante, ricche di tannini, non richiedono mordenzatura preventiva (noce, castagno, the, henne, ecc.), basta fare il bagno colore ed immergervi lana non mordenzata.

Dopo la prima tintura, in genere il bagno colore può essere sfruttato per un’altra tintura (anche due) che da colori più chiari.

Alcune piante e colori:

  • Giallo: ginestra, bucce di cipolle (50%), verga d’oro, foglie di betulla, di pioppo, di ippocastano, achillea, erica (giallo scuro), la maggior parte delle foglie degli alberi da frutto, dalia, tagete, crisantemo, camomilla, rovo, tanaceto
  • Verde:  edera, ortica (verdolino), foglie di sambuco, iperico

  • Beige e marroni: noce, castagno (ricci da bollire 2 ore), molte cortecce, pigne, the, caffè (fondi), henne. Noce, castagno, pigne e the non han bisogno di mordenzatura, aggiungere un cucchiai di ammoniaca quando si lascia a bagno la notte,

  • Rosso: cocciniglia (insetto polverizzato, 10% in proporzione alla lana), acetosa (radici), caglio

  • Rosa: cocciniglia (secondo bagno)

  • Blu: mirtillo, sambuco

Non tutte le tinte sono ugualmente resistenti alla luce e ai lavaggi: in genere i gialli lo sono di meno. Per controllare la resistenza alla luce, lasciare un campione alla luce ed uno all’ombra e confrontarli dopo una settimana, invece per controllare la resistenza al lavaggio lavare + volte un campione in acqua.

Non è facile ottenere verdi intensi se non si usa solfato di rame o giallo + indaco (si vedano altre ricette). I blu menzionati sono poco resistenti, è meglio usare altre ricette a base in genere  di indaco.  Anche per il rosso si  possono utilizzare altre piante, la robbia in primo luogo,  ma si devono  adoperare accorgimenti particolari.

Esempi di risultati:

  1. Verga d’oro
  2. Cocciniglia terzo bagno 
  3. Cocciniglia primo bagno.

2 Risposte a “Ricetta base di tintura della lana”

    1. Bene, brava, bis! 🙂 Più informazioni ci sono meglio è, si crea interesse per l’argomento e ci si scambia esperienze 🙂

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